Tensione e polemiche hanno caratterizzato l’addio al maestro Beppe Vessicchio, scomparso di recente, durante una cerimonia funebre che si è svolta nella chiesa dei Santi Angeli Custodi a Roma. Nonostante la richiesta della famiglia di mantenere l’evento in forma privata, l’afflusso di pubblico e la presenza di numerosi volti noti dello spettacolo hanno sollevato interrogativi sulla riservatezza del rito.
All’uscita del feretro, un lungo applauso ha accolto il maestro, mentre la figlia Alessia, visibilmente commossa, ha ringraziato i presenti per aver onorato la memoria del padre. Tra i partecipanti, spiccavano nomi come Rudy Zerbi e Lorella Cuccarini, che hanno reso omaggio al collega e amico, conferendo un ulteriore rilievo all’evento.
Tuttavia, la scena all’esterno della chiesa è stata segnata da momenti di confusione e caos. Nonostante il desiderio di intimità espresso dalla famiglia, la folla si è radunata in gran numero, portando a una gestione caotica dell’accesso. Le corone di fiori, tra cui quelle inviate da Maria De Filippi e dal programma “Amici”, sono state percepite da alcuni come eccessivamente vistose per un addio che doveva essere riservato.
Alessia Vessicchio ha sottolineato come l’affetto per il padre fosse già palpabile durante la sua vita, evidenziando l’importanza del maestro nel panorama musicale e televisivo italiano. Un poster gigante con la scritta “Ciao maestro” è stato affisso nel quartiere Montesacro, amplificando l’eco mediatica del funerale e richiamando l’attenzione di molti.
Nonostante le polemiche, il messaggio prevalente è stato quello di gratitudine e memoria. La figura di Beppe Vessicchio rimarrà un punto di riferimento per la musica e la televisione italiana, e il suo lascito continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno amato.
La comunità si interroga ora sulla necessità di una cerimonia così riservata, chiedendosi se un addio di tale portata non meritasse una partecipazione più aperta. Mentre le opinioni si dividono, il ricordo del maestro Vessicchio resta indelebile.